Il miglior Purificatore d’Aria sul mercato? Modelli a confronto
Si parla sempre più di purificatori d’aria. Ma quali sono le caratteristiche più importanti che rendono un purificatore d’aria il migliore sul mercato?
La popolarità di questo dispositivo elettrico che fino a pochi anni fa era assolutamente sconosciuto, ad oggi cresce a dismisura e sta diventando un vero oggetto del desiderio. Di conseguenza, anche l’offerta sul mercato ha fatto un’impennata: continuano ad uscire tanti nuovi modelli, più o meno efficaci, più o meno costosi.
Per questo è importante capire bene le sue funzionalità e le sue caratteristiche prima di poter approcciarsi all’acquisto.
Cosa lo rende il miglior purificatore d’aria? Ma prima arrivare a questo, ricordiamo perché valutare questo tipo di acquisto.
Perché comprare un purificatore d’aria?
Tutti noi conosciamo l’inquinamento atmosferico e sappiamo che lo smog presente nelle nostre città è altamente nocivo per la nostra salute.
Quello che non tutti sappiamo, ma che da pochi anni è diventato un argomento sempre più attuale, è che anche l’aria nelle nostre case, negli uffici, nelle scuole e in tutti gli ambienti chiusi, è persino più inquinata di quella esterna.
Si parla infatti di inquinamento indoor per descrivere un problema tanto grave quanto invisibile ai nostri occhi, che può portare a problematiche di salute, persino gravi, sia fisiche che mentali e che riguarda tutti noi, dato che il tempo passato in spazi chiusi supera il 90% di un’intera giornata.
Vediamo brevemente cosa sono gli agenti inquinanti che si trovano negli ambienti indoor che frequentiamo quotidianamente.
Sono un insieme di sostanze e nanoparticelle sia provenienti dall’esterno (polveri sottili, ozono, ossidi di azoto) sia prodotte internamente dalle nostre attività quotidiane (i composti organici volatili, detti VOC) o di natura biologica (batteri, allergeni, muffe).
Attività come cucinare, pulire con prodotti detergenti, fumare o accendere candele profumate ma anche i semplici materiali da costruzione delle nostre case e dei mobili, producono sostanze nocive che respiriamo quotidianamente.
Potete approfondire questo argomento leggendo il nostro articolo dedicato all’inquinamento indoor.
Quello che deve far pensare è proprio l’ “invisibilità” di queste particelle: più sono fini più sono pericolose perché in grado di penetrare all’interno del sistema respiratorio raggiungendo gli alveoli polmonari ed entrando in circolo nel sangue. Per questo si parlerà più avanti di dimensione delle particelle inquinanti in micron, che si suddividono in: PM1, inferiori a 1 micron di grandezza, le più pericolose e difficili da intrappolare, PM2.5, inferiori a 2,5 micron, come VOC e metalli, fino a PM10, 10 micron, ad esempio polvere o pollini.
Anche in questo caso vi invitiamo ad approfondire questo argomento rimandandovi al nostro articolo specifico sulle polveri sottili.
Su cosa basarsi per scegliere il miglior purificatore d’aria?
Nella nostra valutazione ci siamo soffermati sugli aspetti per noi fondamentali e più importanti quando si parla di depurazione dell’aria.
Eccole:
- Prestazioni
- Rumorosità
- Consumi
- Funzioni
- Comodità
Prestazioni
Le prestazioni chiaramente sono il primo punto su cui soffermarci quando dobbiamo analizzare un dispositivo elettronico come un purificatore d’aria: si parte dall’analizzare la tecnologia utilizzata, il sistema di purificazione stesso, ma anche la qualità dei suoi filtri e la sua copertura.
Per quanto riguarda il sistema di purificazione prenderemo in considerazione solo purificatori che usano filtri meccanici, ed escluderemo ionizzatori o a filtri UVGI in quanto hanno caratteristiche molto diverse. (per approfondire l’argomento puoi leggere il nostro articolo sulle diverse tecnologie di purificazione).
A tal proposito è bene ricordare come funziona un purificatore d’aria di questo tipo, che usa quindi solo filtri per l’aria. Tramite un ventola si aspira l’aria facendola passare all’interno di uno o più filtri fisici e densi, dove le particelle inquinanti si fermano.
Nominiamo ora i più comuni tra questi filtri:
- Filtro Hepa: può avere diversi livelli di filtraggio, quelli più alti, i livelli 13 e 14 sono quelli utilizzati anche in ospedali e sale operatorie. Grazie al filtro fisico possono trattenere fino al 99,995% degli agenti inquinanti fino ad una dimensione di 0,3 micron. Chiaramente bisogna fare attenzione alla qualità e soprattutto che sia un filtro Hepa certificato e che sia di livelli H13 o H14, al di sotto dei quali le percentuali di trattenimento sono inferiori.
- Filtro a Carboni Attivi: trattiene VOC, gas e può risolvere il problema degli odori e del fumo. Anche riguardo all’utilizzo dei carboni, è importante specificare quale tipologia di materiale viene utilizzato, poiché incide in modo considerevole sull’efficacia di purificazione e di abbattimento delle sostanze organiche volatili e nel neutralizzare gli odori. Nel mercato sono presenti molti prodotti che utilizzano un semplice foglio di carbone come quello utilizzato nelle cappe di aspirazione della cucina ma per ottenere i migliori risultati i carboni attivi sono la soluzione più indicata.
- Filtro antipolvere: è una griglia di plastica che opera un primo filtraggio grossolano delle particelle di polvere più grosse e voluminose.
- Filtro magnetico: è uno strato magnetico che grazie alla sua composizione è in grado di trattenere le polveri sottili di metalli pesanti, radicali liberi e particelle ionizzate e cariche elettrostaticamente fino alla dimensione di 0,2 μm, ovvero quelle più pericolose e difficili da intrappolare. Infatti, sfruttando la loro composizione chimico/fisica, queste vengono trattenute dal filtro a prescindere dalla loro dimensione.
Questi sono i più comuni tra i filtri meccanici usati nei purificatori d’aria.
È importante anche che il filtro sia trattato con una protezione antimicrobica per impedire la proliferazione dei batteri nel tempo.
Un altro aspetto importante da considerare quando si parla di prestazioni è la copertura dell’apparecchio. Solitamente purificatori più grandi ed ingombranti hanno anche una portata (cioè l’aria che riescono a purificare in un lasso di tempo) maggiore, quindi sono adatti ad ambienti più grandi, ma avrebbero anche una rumorosità maggiore. Esistono purificatori “portatili”, efficaci su piccole metrature e comodi da spostare da una stanza all’altra a seconda delle esigenze, e purificatori che possono coprire anche fino a 80-100 m².
Rumorosità
Questo aspetto non è da sottovalutare nella ricerca del miglior purificatore d’aria.
Si rischia infatti di spendere soldi in apparecchi, magari funzionali, ma troppo rumorosi e fastidiosi che poi ci portano col tempo a non utilizzarli.
Ricordiamo infatti che un purificatore d’aria per raggiungere le migliori performance nell’abbattimento degli agenti inquinanti indoor, dovrebbe restare acceso in modo continuativo, di giorno e magari anche la notte.
Solitamente si va da un livello di rumore da 25 a 70 DB, cioè da un lieve ronzio come un bisbiglio ad un rumore equiparato ad una conversazione a voce alta: la differenza è dunque notevole.
Consumi
Come abbiamo appena specificato, il purificatore d’aria è un apparecchio che rimane acceso per lunghi periodi di tempo, quindi un aspetto a cui bisogna porre attenzione è il consumo energetico per evitare di ricevere brutte sorprese bollette stellari.
Generalmente sono oggetti che non hanno un consumo troppo elevato ma questo ovviamente dipende in parte dalla tecnologia utilizzata (se sono utilizzati filtri meccanici il consumo è contenuto rispetto ad esempio a tecnologie a raggi ultravioletti o a ioni) e in parte dalla grandezza e dalla portata.
I purificatori che abbiamo analizzato nella tabella che segue vanno da un consumo di 15 W, poco più di una lampadina Led, fino a 60 W.
Funzioni
Le diverse funzioni consentono di adattare il purificatore d’aria alle proprie esigenze. Le più comuni sono:
- Livelli di funzionamento: una scelta e un controllo sul livello di velocità e funzionamento del purificatore consente di adattarlo alle proprie esigenze del momento.
- Timer e autospegnimento: il timer può essere comodo nel momento in cui si ha necessità di far lavorare il purificatore solo per determinate ore, ad esempio quando non si è in casa ma si vuole tornare trovando l’aria pulita.
- Avviso cambio filtro: quando si parla di purificatori a filtraggio meccanico, grande importanza ricopre la sostituzione o manutenzione dei filtri esauriti. Questa funzione è utile perchè ricorda quando è giunto il momento di cambiare e sostituire un filtro che non avrebbe più efficacia.
- Sensore di qualità dell’aria: alcuni modelli sono provvisti di un sensore integrato che rileva la qualità dell’aria nell’ambiente in cui si trova il purificatore: questo segnala la quantità di inquinanti presenti nell’aria e a volte anche il tipo di inquinanti.
Comodità e facilità di utilizzo
Nella scelta del miglior purificatore d’aria, aspetti che possono sembrare meno importanti ma che poi nell’utilizzo quotidiano invece non sono da sottovalutare, sono la comodità, la compattezza, il design e la facilità d’uso del purificatore d’aria.
Spazio in casa ne abbiamo sempre meno e un purificatore molto ingombrante o difficile da trasportare di certo non è per tutti. Al contrario un oggetto compatto e maneggevole può essere più gestibile in quanto più facile da spostare da una stanza all’altra a seconda delle esigenze.
Anche in ufficio un purificatore non troppo grande o pesante può essere un vantaggio dato che gli spazi sono spesso ridotti: pensiamo ad esempio alla comodità di poterlo tenere sulla propria scrivania o vicino alle stampanti a toner che, come è risaputo, emettono particelle molto pericolose per la nostra salute se inalate.
La facilità di utilizzo è un ulteriore aspetto importante, è giusto che sia intuitivo e semplice da usare per tutti.
Anche l’occhio vuole la sua parte! Se siamo attenti al design della nostra casa di certo non sceglieremo mai un oggetto che ci “disturba”. Un purificatore con un design semplice e che si adatti ai diversi ambienti, fondendosi con essi può essere più apprezzato.
Confronto tra purificatori
Abbiamo scelto di confrontare, secondo tutti i parametri nominati sopra, 5 purificatori d’aria che consideriamo di ottimo livello e con un sistema di purificazione molto simile tra loro.
Ecco una tabella comparativa che ci aiuterà ad evidenziare le caratteristiche di ogni prodotto ed analizzarle meglio prima dell’acquisto.
Purificatore d’aria Etere a 359€
Cerchiamo ora di analizzare nei dettagli i punti di forza e debolezza, le caratteristiche principali, e le specifiche di ogni purificatore preso in considerazione nella tabella.
Etere di Filair
Il purificatore Etere dell’azienda Filair è un prodotto Made in Italy con un filtro brevettato e accreditato.
Come vediamo dalla tabella si differenzia da tutti gli altri proprio per quanto riguarda il suo filtro, in quanto abbina ad un filtro Hepa H13 certificato e allo strato di carboni attivi, anche un ulteriore strato magnetico: grazie a questa caratteristica unica è efficace nel trattenere polveri di metalli pesanti, radicali liberi, particelle ionizzate e cariche elettrostaticamente fino ad una dimensione di 0,2 micron, che se respirate causano danni al sistema cardiovascolare, sanguigno e aumentano la possibilità di reazioni allergiche. Grazie a questo strato, il filtro raggiunge performance di abbattimento degli agenti inquinanti fino al 50% in più rispetto agli altri filtri.
Tra quelli analizzati è inoltre, l’unico a cui è stato applicato un trattamento antimicrobico localizzato al filtro di carboni attivi di altissima qualità, così da impedire la proliferazione dei batteri nel tempo.
Un ulteriore punto di forza è la sua compattezza, che lo rende ideale per poter essere spostato facilmente da un ambiente all’altro, appoggiato a mensole e anche appeso a muro. Lo studio di Etere si è proprio basato su questa caratteristica che lo rende unico: realizzare un prodotto che abbini una elevata efficacia di purificazione in un ingombro minimo e confortevole.
Per quanto riguarda la rumorosità, se usato alle velocità più basse, cosa sempre consigliabile, è veramente impercettibile e anche i consumi sono ridotti al minimo.
Un dettaglio che non abbiamo specificato nella tabella è la possibilità di abbinare ad Etere un dispositivo, il Print Link, attraverso il quale il purificatore comunica con una stampante. Come è risaputo, le stampanti a toner e le fotocopiatrici emettono infatti sostanze altamente nocive per la nostra salute. Questo accessorio consente di attivare automaticamente il purificatore alla velocità massima nel momento della stampa, per trattenere in poco tempo la maggior parte delle particelle fini rilasciate dal toner.
I punti deboli sono che non ha un sensore per rilevare la qualità dell’aria incorporato e non ha funzionalità smart, il che però lo rendo di facile utilizzo per chiunque.
In conclusione, è un purificatore adatto a chi cerca un prodotto compatto e semplice ma ad alta efficienza accreditata.
Tutte le informazioni sul sito ufficiale www.filair.it.
Dyson Pure Cool Tower
Questo è uno dei primi prodotti dedicati alla purificazione ideato da Dyson, ci sono anche altri modelli più recenti con anche la funzione di raffreddamento o riscaldamento. Quello che abbiamo analizzato è purificatore e ventilatore.
Come tutti i prodotti Dyson, ha una tecnologia particolare in questo caso chiamata Air Multiplier che consente di diffondere nella stanza un flusso d’aria purificata in modo uniforme e potente e questo gli consente di raggiungere ottime prestazioni. Punti di forza sono anche i tre sensori di rilevamento della qualità dell’aria che comunicano in tempo reale, e le funzionalità smart per programmarlo e controllare la qualità dell’aria in casa anche da telefono.
Dei punti di svantaggio sono invece dati dalla rumorosità importante (esiste una modalità notturna più silenziosa, ma non è specificato il livello di rumore) ed anche da consumi piuttosto elevati. Sicuramente sarà anche una questione di posizionamento del brand ma anche il prezzo è piuttosto elevato.
Ulteriori informazioni sul sito Dyson.
Xiaomi Mi Air Purifier 3H
Prodotto del colosso cinese, il modello da noi analizzato è la versione migliorata del loro primo purificatore.
Ha una dimensione media che gli consente di avere una copertura piuttosto grande senza eccedere in rumorosità.
Il filtro è formato dai classici 3 strati (pre-filtro, Hepa, carboni attivi); esistono altre tipologie di filtri compatibili più specifici da acquistare separatamente, ad esempio quello anti-formaldeide o il filtro anti-batterico.
Per le sue caratteristiche e le funzioni smart possiamo dire che il suo punto di forza è il prezzo basso.
Risulta invece abbastanza scomodo da spostare da una stanza all’altra e anche i consumi non sono bassissimi.
Maggiori informazioni sul sito Xiaomi.
Samsung AX60R5080WD
Un altro “colosso” dell’elettronica che si è avvicinato al mondo della purificazione.
Questo prodotto ha dalla sua una copertura elevata, dovuta anche alla sua dimensione altrettanto elevata, sia funzioni smart per controllo remoto sia sensori per un rapporto dettagliato sulla qualità dell’aria.
D’altro canto, è molto ingombrante e pesante, rumoroso e con consumi elevati.
Levoit LV-H132
Progettato in California, questo piccolo purificatore d’aria è adatto ad un utilizzo in stanze di dimensioni ridotte, come camere da letto o piccoli uffici; in stanze di dimensioni maggiori non avrebbe infatti efficacia.
Dalla sua ha che è leggero e silenzioso, quindi adatto ad essere spostato facilmente.
Non ha funzionalità smart nè sensori per rilevare la qualità dell’aria; ha invece una luce blu notturna.
Non è specifica
Possiamo concludere che il prezzo basso è il suo punto di forza, adatto a chi cerca un modello basico e compatto.
Conclusioni
Speriamo di avervi dato tutte le informazioni utili per fare la scelta giusta nell’acquisto del miglior purificatore d’aria.
Come sempre, quello che ci preme di più è farvi capire l’importanza dell’uso di questi dispositivi per assicurarvi una qualità dell’aria salubre negli spazi chiusi dove si trascorre più tempo.
L’utilizzo abituale di un purificatore d’aria in casa è assolutamente raccomandabile a chiunque, ancor di più se ci sono bambini, anziani o persone allergiche.
Non è da sottovalutare anche l’importanza in ufficio, dove passiamo la maggior parte della giornata in spazi condivisi, spesso senza possibilità di arieggiare gli ambienti e a rischio di contatto con gli agenti inquinanti emessi dalle stampanti. Un’aria pulita contribuisce a mantenere una salute fisica e mentale e aumenta le performance produttive e il livello di concentrazione al lavoro.